Anti Adware/Spyware for Linux

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Ritratto di Leman
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Last seen: 1 anno 11 mesi fa
Iscritto: 25/03/2013 - 10:18
Anti Adware/Spyware for Linux

Salve amici,
mi domando se può essere utile in qualche modo un
anti Adware/Spyware su Linux. :puzzled:

Se la risposta è si quale mettere ?

Ritratto di dxgiusti
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Last seen: 1 anno 2 mesi fa
Iscritto: 22/01/2013 - 17:30

no, non serve.

Ritratto di francesco bat
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Last seen: 3 anni 8 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46

Come già detto da dxgiusti non serve, ma potrebbe servire un anti rootkit ma sempre se sei uno che rischia con il pc che installa pacchetti al di fuori dei repository o applicazioni sperimentali di terze parti.
Io, per una cultura informatica, ho installato rkhunter e chkrootkit.
Recentemente gli feci fare una scansione dopo le notizie di alcuni bug della sicurezza, e uno di loro mi trovò una marea di files sospetti e zero rootkits.
Non penso che ci siano rischi ma non saprei dirti il perchè di un log così ambiguo Sad
Ciao
Francesco bat

Ritratto di Leman
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Last seen: 1 anno 11 mesi fa
Iscritto: 25/03/2013 - 10:18

Vi ho fatto questa domanda perché mi è capitato di trovare
per caso questo per Linux, credo che si tratti nello
specifico di un anti spyware

http://nixory.it.malavida.com/linux/
http://nixory.sourceforge.net/

Però nel gestore pacchetti non lo trovo. Boh!!!

@ Francesco Bat

Ora ho messo pure io come anti rootkit “Rkhunter” e “Chkrootkit”
ho seguito queste guide:
http://wiki.ubuntu-it.org/Sicurezza/RootkitHunter
http://ps3lab.com/category/antirootkit/

Trovato pure questo sito per la sicurezza su Linux:
http://www.linuxsecurity.com/

Da quel poco che ne posso capire io le insidie potrebbero
arrivare principalmente dall'uso di Wine.

Ritratto di monsee
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Last seen: 1 settimana 6 giorni fa
Moderatore
Iscritto: 16/09/2009 - 12:34

Contesto con forza le risposte date qui da dxgiusti e da Francesco.
Non solo, in GNU/Linux (e anche in BSD) serve avere (e utilizzare) un buon antivirus (ClamAV può andar bene, ad esempio), per evitar che qualche vostro amico -che usa Windows- cui avete inviato, per esempio, un allegato o un file, si possa ritrovare inopinatamente il PC infetto a causa vostra (questo perchè, se è vero che GNU/Linux e BSD sono, per così dire, dei "portatori sani", non meno vero è che i virus che eventualmente sono entrati -e si son immediatamente "surgelati"- possan tranquillamente "ritornare in vita", come d'incanto, qualora vengan riportati in un ambiente Windows), ma è anche bene utilizzare sia un antirookit (dato, in certi casi, che questo genere di malware può infettare -e funzionare!- anche in GNU/Linux e BSD) che un antispyware (che mostra la sua utilità, in GNU/Linux, essenzialmente durante la navigazione tramite browser in Internet).
In PCLinuxOS (come anche nei Sistemi BSD) son disponibili (installabili da Synaptic con un semplice click del mouse) sia ClamAV che due diversi (ambedue ottimi e utilizzabili entrambi senza che possano ingenerarsi possibili conflitti) anti-rootkit: "rkrootkit" (alias "rootkit-hunter") e "chkrootkit".
In quanto a "Nixory", anche se successivamente è stato tolto dai Repo di PCLinuxOS, si tratta di un programma che è stato lungamente presente nei Repo di PCLinuxOS (serve a proteggere il browser Firefox da attacchi di tipo "spyware" durante la navigazione in Internet e agisce effettuando (a comando) scansioni.
Personalmente, installai Nixory fin dalla mia prima installazione di PCLinuxOS e, da quel giorno, l'ho poi sempre utilizzato. Dato che ora non lo si trova più nei Repo (è stato tolto -immagino- dai soliti fanatici che non sopportano d'immaginar che un malware possa effettivamente infettare un browser, anche se si usa GNU/Linux, durante la navigazione in Rete... gli stessi fanatici che non sopportano d'immaginare che sia assolutamente indispensabile -non fosse altro che per educazione e per proteggere i nostri amici e corrispondenti- utilizzare, in GNU/Linux e BSD, un antivirus per scansionar quei files che intendiamo inviare a quei nostri amici che usano Windows [e questi bei tomi s'oppongono a tale uso dell'antivirus in GNU/Linux argomentando che tocca a chi usa Windows farsi carico di difendersi con un proprio antivirus e che chi usa GNU/Linux, pure quando amico, si deve infischiare del rischio d'infettarli involontariamente]).

Ritratto di Hertz
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Last seen: 4 anni 2 mesi fa
Iscritto: 02/08/2014 - 10:59

Buongiorno a tutti,

mi permetto di subentrare nell'argomento confermando che esistono seppur remote possibilità per sistemi NIX (sistemi derivati da piattaforma UNIX come GNU/Linux ad esempio), di incorrere in particolari situazioni di malware per altro molto pericolosi come già è stato detto poco sopra da monsee come i famigerati rootkit (programmi che tendono a prendere il controllo totale di una macchina da remoto e che non sono altro che dei trojan hourse studiati per girare su macchine con O.S. Linux).
In linea di massima un utente comune ossia un utente che non utilizza server e di conseguenza non è un Server Admin solitamente non ne è vittima di attacchi di questo tipo, ma il rischio comunque può subentrare, soprattutto se il proprio pc è incappato in una BotNet (ossia serie di computer interconnessi tra loro che trasmettono codice malevolo a loro insaputa), di qui le BotNet possono essere gestite da mal intenzionati e prendere il controllo oltre che inviare di tutto, senza che la vittima ne sia consapevole, tenendo anche in considerazione la recente scoperta della falla in openssl che ha portato ad intervenire tempestivamente per poterla chiudere con aggiornamenti vari di questo particolare protocollo e pacchetto.
Il rischio maggiore lo possono avere chi ha ad esempio un sistema in dual boot sullo stesso hard disk dove vi sono installati sia Windows che Linux di essere vittima inaspettata di questo genere di vulnerabilità e di fare da trasmettitore inconsapevole di virus che intaccano il sistema Windows e le sue .dll piuttosto che un utente che prettamente ha installato sul proprio disco fisso solo Linux oppure UNIX, situazione per altro non remota se si utilizzano sistemi server come samba o apache per la gestione di una mole di dati che possono diventare appetibili ad un eventuale agressore esterno.
Il discorso naturalmente sarebbe molto più complesso ed articolato, ma per non risultare prolisso preferisco esporre i rischi a cui si potrebbe andare incontro nel modo più sintetico e possibile come ho voluto esporre in questo mio commento.
Per finire, per chi necessita di avere entrambi i sistemi per ovvi motivi tecnici io stesso consiglio di installare questi sistemi di difesa o di avvertimento che almeno inducono l'utente a prendere le dovute cautele e ad intervenire al più presto se in grado di poterlo fare per evitare altre maggiori e spesso spiacevoli sorprese.
Allo stato attuale, i sistemi NIX non vengono presi di mira quanto i sistemi definiti proprietari perchè essendo "creature" gestite e sviluppate da comunità libere i rischi si riducono sensibilmente, ma se dovesse esserci un incremento esponenziale degli utilizzatori di questi sistemi, molto probabilmente si assisterebbe ad un incremento della creazione di malware anche per questa tipologia di software, in ogni caso anche per Linux esistono potenziali rischi, come ho già esposto sopra, ma per ora restano limitati, al che comunque non è da sottovalutare la probabilità che in un futuro le cose possano restare inalterate e che anche Linux possa diventare un sistema rischioso da gestire e da utilizzare non più tanto sicuro come si poteva pensare.

Ritratto di monsee
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Last seen: 1 settimana 6 giorni fa
Moderatore
Iscritto: 16/09/2009 - 12:34

Grazie dell'intervento, Hertz, giuste precisazioni. Come hai giustamente puntualizzato, è importante che chi usa sia GNU/Linux (o BSD) che Windows, stia attento a non infettare involontariamente il proprio Windows tramite Linux (o BSD), colo trasferire inavvertitamente un file infetto in ambiente Windows. Ed è anche vero che in ambiente WINE (pur se dentro u nLinux o un BSD) i virus "surgelati" posson rianimarsi anche rapidamente, per cui anche in quel caso (per chi utilizza WINE, inytendo) è bene mantener la guardia alta. Io non avevo puntualizzato a sufficienza riguardo questi casi, invece, e m'ero limitato, nell'intervento mio sul senso etico che sempre ci deve guidare e che non può che indicarci l'esigenza di evitar di infettare inavvertitamente gli amici nostri che han scelto di usare un qualche SO Windows...

Ritratto di francesco bat
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Last seen: 3 anni 8 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46

Secondo me, dal mio punto di vista, Linux per come è strutturato è inattaccabile dal punto di vista di malware, virus ecc.
Certo che dire che è invincibile questo no, ma da Windows a Linux c'è un abisso di differenza e non solo per un fatto di bacino di utenza ma proprio dal punto di vista strutturale per come è stato realizzato Linux.
Oggi pensiamo sempre a quel 5% delle persone che usano Linux in ambito desktop e per questo si fanno confronti, ma se vediamo in ambito server l'utenza è gia intorno al 95% e windows solo il 5% (l'opposto).
I server lo sanno tutti che sono sempre un acqualina alla bocca per i crackers, eppure i server Linux oggi sono ancora quasi del tutto inviolabili (altrimenti vedremo siti morti a bizzeffe).
I problemi più che altro sta negli amministratori dei server che dovrebbero aggiornarli più spesso perchè vengono individuati nuovi bugs per la sicurezza e spesso loro non lo fanno.
Questi server sono a rischio e infatti spesso si sono sentiti di server obsoleti attaccati e manomessi (e neanche tutti. eh !).
Poi altri che non proteggono a sufficienza i server (passwords facilmente reperibili, o permessi troppo leggeri di facile manomissione); insomma, come al solito, una buobna parte della responsabilità (almeno l'80%) è sempre dell'utente.
In conclusione, io penso che avere un antivirus e un anti rootkit su un sistema Linux non fa mai male (tenendo conto che si installano, stanno li fermi pronti per l'uso, non sono invadenti come quelli di Windows); se capita qualche problema improvviso di qualche bug grave di sicurezza, tu sai che hai un valido amico di cui poterti fidare e per scansionare il pc all'occorrenza e verificare di non avere problemi, ma non ai livelli di windows che scansionavi anche minimo una volta al giorno con antivirus sempre attivo per controllare 24 ore su 24 quello che succede Smile
Ciao
Francesco bat

Ritratto di francesco bat
Offline
Last seen: 3 anni 8 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46

Volevo aggiungere una cosa interessante Smile
Per pura curiosità sono andato su google per effettuare una ricerca di antivirus per Linux e con sorpresa ho visto che Avira è stato dismesso per Linux (beh, forse non facevano affari Biggrin ).
Però infine mi sono imbattuto su Comodo Antivirus dove vi è una versione anche per Linux ma non disponibile per PCLinuxoS.
Essendo tutti pacchetti precompilati e nessun sorgente, ho scaricato una versione rpm di OpenSuse e l'ho estratto in una cartella.
Dalle caratteristiche tecniche mi sembra avere tutti i requisiti di un antivirus Standalone che sarebbe possibile avviare anche senza una vera e propria installazione.
Allora ho voluto fare una prova !
Dallìestrazione mi sono trovato 2 cartelle:
1. opt
2. usr
All'interno di opt ho trovato proprio il programma di esecuzione più altre cartelle.
All'interno di usr c'è local e dopo trolltech.
Ho spostato la cartella trolltech all'interno della home in .local/share
e la cartella di Comodo che sta in opt direttamente nella home.
Eseguendo il file binario "cav" si avvia l'antivirus senza alcun problema Smile
Ho provato a fare una scansione ma non parte, probabilmente dovrò spostare qualche altra sottocartella all'interno della cartella COMODO all'interno della home, ma lo farò quando avrò un pò di tempo.
Tests del genere li ho già fatti con ottimi risultati già con altri programmi (naturalmente queste cose vale la pena farle solo se non trovi determinati programmi nel repository oppure per fare qualche test come ho fatto ora io Smile ).
Ciao
Francesco bat

Ritratto di monsee
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Last seen: 1 settimana 6 giorni fa
Moderatore
Iscritto: 16/09/2009 - 12:34

Verissimo: gli antivirus (ma questo vale anche per gli antirootkits, etc...) per GNU/Linux e BSD non offron protezione "residente" (e, di conseguenza, non occupano alcuna risorsa se non nell'istante in cui sono chiamati alla scansione), per cui non son mai di peso al Sistema. Né questo può avere conseguenza negative (tutt'altro!) datosi che, in GTNU/Linux esattamente come in BSD, avere una "protezione residente" non serve a un bel niente e, anzi, sarebbe di danno poiché assorbirebbe risorse del tutto inutilmente.
Né BSD né GNU/Linux (e neppure il Mac, a dirla tutta) presentano, difatti, le strutturali fragilità (riguardo a virus e affini) che ha sempre presentato Windows.
Io, essenzialmente, utilizzo gli antirootkit per effettuare scansioni di tanto in tanto e verificar che il mio Sistema sia "pulito". Utilizzo, poi, l'antispyware per incrementar la protezione della mia navigazione in Rete tramite Firefox (e faccio questo lanciando, se e quando mi par sia il caso, una scansione antispyware della cache del mio Forefox) e utilizzo l'antivirus sia effettuando -di tanto in tanto, delle scansioni della mia personale Home (questo, nel caso io abbia scaricato qualche file infetto), sia scansionando in automatico qualsivoglia file io scarichi da Internet tramite Firefox (c'è un'opzione apposita che lo consente), sia -infine- sottoponendo a scansione preventiva ogni file che intendo allegare ad una email che m'accingo ad inviare e qualsivoglia file che intendo inviare a un amico e, infine, scansionando preventivamente ogni file che intendo portare in ambiente Windows oppure in ambiente WINE. In questo modo, sento d'aver la coscienza a posto sul piano etico, giacché mi par di fare quel ch'è giusto al fine di non procurar mai guai ai miei corrispondenti. Che Avira abbia momentaneamente accantonato il suo antivirus (che era in riga di comando) per GNU/Linux è del pari vero. La scelta è dipesa dal fatto che tanti Utenti di GNU/Linux han la cattiva abitudine di NON usare alcun antivirus, mentre quei pochi che, invece, lo utilizzano, propendon quasi tutto per l'uso di ClamAV (scelta del tutto comprensibile, giacché ClamAV ha accumulato ormai una lunghissima esperienza in ambienti GNU/Linux e -almeno in tale ambiente- viene considerato, a giusta ragione, una valida scelta). Oltre a Comodo (per Linux), anche Avast! ha interessi a proporre un antivirus "linuxiano", ma ha incontrato qualche problema perchè la sua engine tende ad innescare un messaggio di errore (non si tratta propriamente di un BUG, ma di un problema che non in tutti i casi appare risolvibile) che impedisce all'antivirus di avviarsi. Ed è per questa ragione che, al momento, la Casa di Avast! è impegnata a riconsiderare le sue scelte in ambito GNU/Linux. al fine di determinare se le convenga andare avanti in tale strada oppure abbandonarla.

Ritratto di Leman
Offline
Last seen: 1 anno 11 mesi fa
Iscritto: 25/03/2013 - 10:18

Amici andiamo sul pratico.....
Se ho ben inteso dai vostri discorsi sarebbe opportuno
tenere installati su Linux i seguenti programmi:

Antivirus Linux

-ClamAV + ClamTK
-Comodo
-Avast

* Su Linux si possono tenere installati contemporaneamente più di
un antivirus, non entrano in conflitto tra loro come succederebbe su
Windows.

Anti-Spyware

-Nixory

*Siccome non c'è più nel gestore pacchetti di Linux va scaricato da qua:
http://nixory.sourceforge.net/download.html

Anti- Rootkit

-Chkrootkit
-Rkhunter

1. Chrootkit
-Per installarlo avviamo il terminale e digitiamo:
sudo apt-get install chkrootkit
-Per eseguire la scansione da terminale:
sudo chkrootkit
2. Rkhunter
-Per installarlo avviamo il terminale e digitiamo:
sudo apt-get install rkhunter
-Per eseguire la scansione da terminale:
sudo rkhunter -c

P.S. Sempre a riguardo degli Anti-Rootkit ho trovato che per poter vedere i
file log di cui non hai i privilegi:

1-Prima installare da terminale Nautilus (se non è già installato sul pc)
2-Poi dare da terminale questo comando:
sudo cat /var/log/rkhunter.log || less

* Vedere anche qui per altri comandi:
http://www.cyberciti.biz/faq/howto-check-linux-rootkist-with-detectors-s...

Ritratto di francesco bat
Offline
Last seen: 3 anni 8 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46

Leman wrote:
Amici andiamo sul pratico.....
Se ho ben inteso dai vostri discorsi sarebbe opportuno
tenere installati su Linux i seguenti programmi:

Antivirus Linux

-ClamAV + ClamTK
-Comodo
-Avast

* Su Linux si possono tenere installati contemporaneamente più di
un antivirus, non entrano in conflitto tra loro come succederebbe su
Windows.

Anti-Spyware

-Nixory

*Siccome non c'è più nel gestore pacchetti di Linux va scaricato da qua:
http://nixory.sourceforge.net/download.html

Anti- Rootkit

-Chkrootkit
-Rkhunter

1. Chrootkit
-Per installarlo avviamo il terminale e digitiamo:
sudo apt-get install chkrootkit
-Per eseguire la scansione da terminale:
sudo chkrootkit
2. Rkhunter
-Per installarlo avviamo il terminale e digitiamo:
sudo apt-get install rkhunter
-Per eseguire la scansione da terminale:
sudo rkhunter -c

P.S. Sempre a riguardo degli Anti-Rootkit ho trovato che per poter vedere i
file log di cui non hai i privilegi:

1-Prima installare da terminale Nautilus (se non è già installato sul pc)
2-Poi dare da terminale questo comando:
sudo cat /var/log/rkhunter.log || less

* Vedere anche qui per altri comandi:
http://www.cyberciti.biz/faq/howto-check-linux-rootkist-with-detectors-s...

Occhio che Comodo antivirus non c'è una versione per pclinuxos ma sono riuscito a farlo avviare solo nel modo come descritto senza installarlo realmente dal pacchetto rpm.
Un installazione del suddetto programma per distro differenti (nel caso mio specifico della versione che ho scaricato) potrebbe creare dei seri problemi di sistema.
Quindi sarebbe meglio non installarlo oppure utilizzarlo localmente nella propria home, ma nel recente test locale nella home che ho effettuato non sono riuscito a scansionare niente ancora perchè mi ha fatto inizialmente un errore strano. Magari devono essere spostate determinate cartelle in altre sottocartelle nella home, ma devo testarlo meglio come ho già detto prima.
Per quanto riguarda i programmi antirootkits citati, basta installarli da synaptic che si trovano tranquillamente li.
SUDO si usa su Ubuntu based, se non lo hai abilitato su pclinuxos esso non funzionerà.
A riguardo antispyware è un emblema che mi porto da tempo: è vero su Linux non ci si beccano spyware, malware ecc. ma un browser può avere sempre falle e magari se ti becchi un malware per il browser che quando navighi in internet fornisce informazioni indesiderate a terzi, questo come si risolverebbe ?
Il problema non sarebbe a questo punto Linux ma una semplice applicazione che se hackerata da una falla, senza danneggiare linux in se stesso, darebbe comunque problemi nella navigazione con il browser Sad
Questi sono i dubbi che mi sono sempre chiesto; magari sto dicendo una cavolata ma a volte non so spiegare se a volte potrebbe veramente essere utile un programma che scansiona appunto la cartella del browser per identificare possibili minacce.
Un altro suggerimento è dr web cureit, antivirus scanner molto valido e senza installazione ma funziona solo con windows.
Testato con il wine e funziona egregiamente senza problemi Smile
Ciao
Francesco bat

Ritratto di 500paolo
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Last seen: 7 mesi 5 giorni fa
Iscritto: 16/12/2011 - 10:52

Su linux non serve nulla se non il cervello che digita sulla tastiera.

Windows si arrangi da solo: antivirus e sfumature varie si trovano a bizzeffe e per tutte le tasche.

Gli antivirus & co. per linux (anzi sarebbe corretto dire "il piacere che facciamo agli utenti win" che accedono alle risorse linux) sono all'acqua di rosa, aggiornati di rado e chi sa se realmente efficienti. Alla fine conviene perdere tempo e ridurre le prestazioni del proprio S.O. per le falle di win?

In ultimo per vivere sereni e non rischiare di infettare la partizione win, stiamo alla larga dal "gratis" che troviamo su siti ambigui, se proprio non possiamo fare a meno della pornografia lasciamo eventuali file scaricati da tali siti su linux e i file dal p2p? Beh a quelli non ci si puo' fare nulla sono per win e ci deve pensare l'antivirus di win.

Ritratto di monsee
Offline
Last seen: 1 settimana 6 giorni fa
Moderatore
Iscritto: 16/09/2009 - 12:34

Se è vero che anche in GNU/Linux (e in BSD) torna assai utile installare e usare un antivirus (e -almeno per la mia esperienza- ClamAV è ancora, verosimilmente, il migliore), la mia esperienza è che non ha gran senso tenere più di un antivirus. Non perchè possano generar conflitti, bensì perchè il solo motivo che può spingere ad installare un secondo antivirus (dopo ClamAV) è di poter fare scansioni anche con un database diverso da quello in uso a ClamAV. E proprio qui nasce il problema: il database di ClamAV (se si considera l'utilizzo in GNU/Linux) rimane, verosimilmente, ancora il migliore (il database di Comodo4Linux, ad esempio, è ancora lontano dall'aver raggiunto un pari grado di "maturità"). C'è da tenere conto, inoltre, del facco che (diversamente da quello che accade per Windows) le versioni "linuxiane" di antivirus anche assai noti sono essenzialmente da usarsi "da riga di comando" (con pochissime eccezione, come -ad esempio- Avast!, il quale presenta però gravi problemi di engine, in ambiente GNU/Linux, spesso non risolvibili).
Tuttavia, può esser, talvolta, che aver due antivirus installati appaia funzionale. Mi è accaduto di usare, per esempio, due differenti antivirus in PC-BSD 64-bit (si trattava di ClamAV, usato come antivirus principale, e di F-Prot, usato invece come antivirus "per ottenere un secondo parere" nei casi che non m'apparivan troppo chiari). Di norma, invece, anche il solo ClamAV m'ha sempre dato buoni risultati (si tenga presente che ClamAV consente anche di impostare la scansione automatica dei files che si va a scaricar tramite Firefox, cosa che gli altri antivirus invece non consentono).
Per quel che concerne gli anti-rootkits, in PCLinuxOS non c'è il minimo bisogna di installarli "da terminale", dato che entrambi gli antirootkits che ho più sopra citato son disponibili nei Repo di PCLinuxOS.

In quanto all'opinione di Paolo che afferma, in buona sostanza, che non gliene importa un bel niente di non infettare chi ha Windows, direi che una tale posizione si "censura" già da sé... dato che è una scelta -per così dire- nettamente contraria ad ogni coscienza etica e tale dal far vergognar di sé stesso qualunque ammiratore dell'OpenSource e del Software Libero che decidesse d'assumerla per propria (perchè l'infischiarsi degli altri NON è per niente consono alla filosofia dell'OpenSource). E poi, quelli che usan Windows -almeno, secondo il mio parere- son più da riguardar come "vittime" (di Microsoft Windows) che come "carnefici" (dei vari GNU/Linux).

Ritratto di 500paolo
Offline
Last seen: 7 mesi 5 giorni fa
Iscritto: 16/12/2011 - 10:52

@Monsee,
posso anche apprezzare la tua filantropia di circostanza (a sostegno del fatto che ormai hai dichiarato di amare gli antivirus per linux e non puoi piu' uscirne fuori) ma che tu sia realmente il "Bruce Wayne" del villaggio globale mi riempie di allegria.

Io non faccio il carnefice dei sistemi win (ho una partizione sul pc principale con seven che uso solo per i giochi e finora non gli e' successo nulla se non per causa sua) semplicemente non faccio il buon samaritano per un sistema a pagamento che ha sempre fatto di tutto per ostacolare l'open source.

Inoltre dove sta scritto che chi usa l'open deve aiutare Bill Gates o la buon anima di Jobs? Non credevo di far parte di un ramo di Azione Cattolica.

Ritratto di cerbero
Offline
Last seen: 8 anni 8 mesi fa
Iscritto: 21/01/2015 - 18:41

in effetti i sistemi win dovrebbero avere le loro protezioni se chi li usa ha voluto maturare una certa esperienza sulla sicurezza informatica, cosa che purtroppo avviene in bassa percentuale e che per la maggior parte si risolve nell'acquisto dei blasonati marchi per sentirsi protetti

i sistemi nix possono farne a meno, secondo la mia modesta esperienza, bastano una manciata di estensioni del browser

quando ho usato mac ho voluto provare qualcosa del genere ma il risultato è stato qualche volta persino dannoso

Ritratto di monsee
Offline
Last seen: 1 settimana 6 giorni fa
Moderatore
Iscritto: 16/09/2009 - 12:34

Per Paolo: confondi i "Padroni" di Microsoft Windows e di Apple Macintosh con gli "utenti" di Microsoft Windows e di Apple Macintosh.
Non c'è alcun bisogno di essere Batman o di esser dei santi per comportarsi in maniera cortese con l'altra gente.

Per Cerbero: i Sistemi UNIX necessitano di attenzione alla propria sicurezza, esattamente come ogni Sistema Operativo o "distro". Certo, ci son Sistemi Operativi assai più solidi di Microsoft Windows e questo è innegabile. Ma esistono anche Sistemi più solidi e rocciosi di qualsivoglia "distro" GNU/Linux (il Sistema più agguerrito e più sicuro in questo senso, sino ad ora si chiama OpenBSD [è uno dei principali Sistemi Operativi BSD] ed è il Sistema che ha, dalla sua nascita sino ad oggi, mostrato meno BUGs [due in tutto, entrambi subito risolti] ed è universalmente considerato il più sicuro che esista).

È giusto, dunque, dire che anche per GNU/Linux c'è da prestar la debita attenzione (il che non sta a significare affatto che GNU/Linux sia un ingestibile "colabrodo" qual'è, invece, Windows)... Del resto anche in Mac e BSD c'è sempre da prestare la dovuta attenzione.
L'andare a raccontar "quella dell'uva" (ossia che GNU/linux [o Mac o BSD] non necessitano che l'Utente presti attenzione alla loro sicurezza, a cominciar dall'uso del Firewall, ovviamente, ma senza trascurar potenziali problemi quali i rootkits, i virus [che è giusto stare bene attenti a non trasmettere ai propri amici e corrispondenti che utilizzano Windows... giacché non standoci attenti NON ci si comporta da gente educata, e comunque non certo da amici!] e i diversi tipi di altri malwares che circolano in Rete) è gettar fumo negli occhi di chi -poveretto!- ha l'unica colpa di essersi andato a fidare di noi. Sbagliato è illudere la gente. Così com'è sbagliato andare a spaventarla inutilmente. Corretto e doveroso, invece, fornire alle persone informazioni corrette, sensate e coerenti.

Ritratto di zafran
Offline
Last seen: 11 mesi 2 settimane fa
Moderatore
Iscritto: 16/06/2008 - 16:10

Visto che di file scambiati con win praticamente non ne ho, la faccenda mi si riduce a una questione accademica.
Però mi pare che la questione sia già stata correttamente impostata e in quei termini vada risolta individualmente secondo coscienza.

1- Il virus è sviluppato per colpire win quindi i nonwin possono (o addurittura devono) assistere senza intervenire.
Venendo colpiti sistematicamente dalle politiche del software proprietario, trovano in questi attacchi un contrappasso di cui godono.

2- Checché se ne dica, il male fa del male al mondo e la sua presenza non può che generarne dell'altro.
Ne consegue che, esattamente come diciamo che il software proprietario non andrebbe usato, ugualmente si dovrebbe agire per eliminare il più possibile del malware. Al limite usando antivirus utili non a noi ma comunque utili al mondo.

Come spesso accade, la lettura idealistica non coincide con quella finalistica.

Ritratto di cerbero
Offline
Last seen: 8 anni 8 mesi fa
Iscritto: 21/01/2015 - 18:41

monsee wrote:

Per Cerbero: i Sistemi UNIX necessitano di attenzione alla propria sicurezza, esattamente come ogni Sistema Operativo o "distro". Certo, ci son Sistemi Operativi assai più solidi di Microsoft Windows e questo è innegabile. Ma esistono anche Sistemi più solidi e rocciosi di qualsivoglia "distro" GNU/Linux (il Sistema più agguerrito e più sicuro in questo senso, sino ad ora si chiama OpenBSD [è uno dei principali Sistemi Operativi BSD] ed è il Sistema che ha, dalla sua nascita sino ad oggi, mostrato meno BUGs [due in tutto, entrambi subito risolti] ed è universalmente considerato il più sicuro che esista).

È giusto, dunque, dire che anche per GNU/Linux c'è da prestar la debita attenzione (il che non sta a significare affatto che GNU/Linux sia un ingestibile "colabrodo" qual'è, invece, Windows)... Del resto anche in Mac e BSD c'è sempre da prestare la dovuta attenzione.
L'andare a raccontar "quella dell'uva" (ossia che GNU/linux [o Mac o BSD] non necessitano che l'Utente presti attenzione alla loro sicurezza, a cominciar dall'uso del Firewall, ovviamente, ma senza trascurar potenziali problemi quali i rootkits, i virus [che è giusto stare bene attenti a non trasmettere ai propri amici e corrispondenti che utilizzano Windows... giacché non standoci attenti NON ci si comporta da gente educata, e comunque non certo da amici!] e i diversi tipi di altri malwares che circolano in Rete) è gettar fumo negli occhi di chi -poveretto!- ha l'unica colpa di essersi andato a fidare di noi. Sbagliato è illudere la gente. Così com'è sbagliato andare a spaventarla inutilmente. Corretto e doveroso, invece, fornire alle persone informazioni corrette, sensate e coerenti.

veramente non mi sembra di aver detto che non si dovrebbe prestare attenzione ma che gli antivirus potrebbero non essere necessari. per rendersene conto basta provarli e lanciarre una scansione, idem per gli altri malware, il massimo che possono trovare sono i virus allegati alle mail scaricati attraverso il client di posta, che naturalmente posso riconoscere anch'io, e che non si attivano in ambiente linux/unix, anzi con questi sistemi ho risolto problemi su chiavette e dischi infetti di win
come dicevo, estensioni del browser e buon senso credo siano più che sufficienti, parlo naturalmente per un utente desktop casalingo
se poi si adottano delle abitudini che sappiamo a rischio allora è un altro discorso, come quello del firewall per chi si trova dietro un modem-router con quello interno già opportunamente configurato

Ritratto di monsee
Offline
Last seen: 1 settimana 6 giorni fa
Moderatore
Iscritto: 16/09/2009 - 12:34

zafran wrote:
... mi pare che la questione sia già stata correttamente impostata e in quei termini vada risolta individualmente secondo coscienza.

Impossibile non concordare appieno con quello che hai scritto, Zafran.
Personalmente, ritengo che lo spirito di mutua collaborazione, attenzione e cortesia fra persone sia alla base della filosofia che ha portato alla nascita di GNU, dell'OpenSource e del Software Libero. Per cui, essendo io un estimatore di tale filosofia, mi riconosco senz'altro nella seconda delle visioni che, nel tuo esempio, hai delineato. E, infatti, di conseguenza mi sono sempre comportato e mi comporto. La scelta, giustamente, dev'essere una scelta personale. Il che non significa che io non possa suggerir come scelta migliore quella che -onestamente- penso sia, eticamente, la migliore.

Ritratto di francesco bat
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Last seen: 3 anni 8 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46

Comunque al di la di tutto, io penso che un programma antivisus, antimalware e antirootkits per Linux sia una cosa molto importante.
Oggi sappiamo tutti che Linux è molto sicuro in confronto a windows e salvo se non ci sono bugs gravi di sicurezza o manovre errate dell'utente, è difficile che possa accadere qualcosa.
Ma penso che dare sostegno ai suddetti programmi come ad esempio clamav (con tanto di clamtk), e persino antivirus come Comodo e altri, chkrootkits, rkhunters, nixory ecc. , sia una cosa importante perchè loro garantiscono nell'attuale presente e anche per un eventuale futuro più oscuro, una maggiore sicurezza a Linux di quando già ce l'abbia adesso.
Linux, per come abbiamo detto, è un sistema sicurissimo, e i programmi suddetti danno un ulteriore garanzia a questo sistema rendendolo ancora più sicuro di quello che gia è attualmente.
Se non venissero apprezzati per il lavoro che fanno, getterebbero i battenti un pò come hanno fatto recentemente Avira, e magari si finirebbe su un sistema totalmente scoperto per un futuro che magari potrebbe essere necessario per qualche grave problema che potrebbe presentarsi, e dopo (come il film) non ci resta che piangere.
Quindi tutto rispetto a questi sviluppatori che lavorano per rendere questo sistema sempre più sicuro.
Del resto, tenere alcuni di questi programmi installati, non essendo invadenti come su windows, stanno lì che possono essere avviati un pò come ci si avvia vlc per vedere un film, sinceramente non ci trovo niente di negativo, anzi li trovo pure piacevoli a vederli (come si dice: dopo tanti anni in windows che ho usato fino al 2008, ogni tanto un pò di nostagia di antivirus, antispyware ecc. Linux troppo monotono, non succede mai niente, LOL Biggrin ).
Ah, volevo dire che ho provato Nixory, carino.
L'ho messo in una cartella tra applicazioni portatili Wink
Ciao
Francesco bat

Ritratto di zafran
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Iscritto: 16/06/2008 - 16:10

Sì, lo so. monsee, che siamo d'accordo; da bravi idealisti non potrebbe non essere così.
La questione è però ancora più sottile, se si vuole dirla tutta.

Assunto che il software proprietario sia anch'esso in qualche misura il 'male' (essendo che la sua presenza tende a bloccare il libero sviluppo di ciascun elemento del codice per assoggettarlo ai fini di chi lo detiene), ne consegue che la lotta al software proprietario e alla sua affermazione non sia eticamente meno importante della lotta contro i virus.
Ovvero che la libera circolazione dei virus sia un bene, il che contraddice i presupposti da cui partiamo.

Ritratto di 500paolo
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Iscritto: 16/12/2011 - 10:52

Quindi a leggere @Francesco Bat dovrei tenere parte del preziosissimo spazio di root occupato da una cosa che non mi serve assolutamente a nulla...vai a chiedere di farlo anche a quelli di Tiny Core LOL!

Anche se lo sviluppo degli antivir per linux si interrompesse non importa nulla, se dovessero in un secondo tempo servire si ricomincerebbe.

Per concluderla quì il pc puo' anche essere uno spasso, si puo' anche essere radical chic a tempo perso, ma chi del computer ne fa un uso professionale o semplicemente utilitaristico non puo' stare a perdere tempo dietro a queste frivolezze del tipo ti compri il tv led da 60 pollici per poi tenerlo acceso per l'applicazione che ti simula le fiamme del caminetto.

Win si paga, fa di tutto per sostenere il software a pagamento, fa pressione sui produttori hardware perche' non collabori con l'open source fornendo driver...e io dovrei mettergli pure l'antivirus perche' sono etico? Ma un par di @@.

Ritratto di monsee
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Iscritto: 16/09/2009 - 12:34

Avresti senz'altro ragione, Zafran, se fosse sempre vero che (come scrisse un altro notevole toscano): "Il fine giustifica i mezzi."
Però, io son persuaso che quando i mezzi che usi son tali da renderti grossomodo uguale a quel che hai in animo di sconfiggere ed eradicare, il "fine" (semplicemente perchè non lo raggiungeresti, in quanto diventeresti -con il tuo modo d'agire- sostanzialmente [non solo "formalmente"!] uguale a quelli hai scelto di combattere) NON può giustificare i mezzi impiegati per ottenerlo.
E ciò a maggior ragione laddove (com'è proprio nel caso qui in questione) esistono altri mezzi, di molto più efficaci -e che non comportano l'assunzione di posizioni egoistiche o menefreghiste di sorta- per ottenere, in tempi assai più brevi, quell'identico fine.
Parlo, ovviamente, del fatto di smetter di immaginare chi utilizza Windows come una sorta di "diverso", quasi fosse una sorta di delinquente decelebrato, colpevole di non capir niente (e questo soltanto perchè continua a utilizzare Windows!), da evitare -per le animucce "candide" e generose che popolan GNU/Linux- se non [perchè no?] magari anche punire. E, invece, la stragrande maggioranza degli Utenti di Windows è fatta di pure e semplici vittime (della Microsoft)... e andrebbe, abbandonando NOI il pregiudizio, ascoltata e -se ciò si può fare- perfino aiutata. È precisamente questa, almeno a mio parere, la giusta strada che porta a sconfiggere il "closed-source" (sconfitto il quale, sarà possibile superare anche il concetto stesso di "software proprietario").
In quanto al fatto che chi usa per lavoro il suo PC non possa permettersi il "lusso" di comportarsi come dovrebbe far qualunque decente essere umano (ossia, aiutando anche gli altri, col combatter -se non altro- quei malwares che casualmente incoccia e render, con questo, più difficile il propagarsi dell'infezione), anche io uso il computer per lavoro. E trovo che sia l'opposto ad esser vero: chi vive lavorando col proprio PC ha vieppiù il dovere di dare il proprio contributo a che le cose (in Rete, ma anche fra gli Utenti che -per gioco o per lavoro- utilizzano il PC) vadan comunque, se possibile, un po' meglio.

Ritratto di Rebumax
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Iscritto: 08/09/2014 - 16:00

3 anni che uso Linux nelle più svariate distribuzioni e mai un problema che sia uno con virus, trojan, malware o porcherie simili, vado in qualsiasi sito (giusto per testare linux) anche quelli dei crack, porno e mp3 ma mai che capiti qualcosa di anomalo.
Provate a farlo con Windows senza nessuna protezione o firewall e vediamo se ne uscite 'vivi'... Wink

Windows ha altri pregi (tipo la piena compatibilità con tutto ciò che riguarda l'informatica o i videogames o i programmi professionali) ma come si affaccia sul web è in costante pericolo e per essere un pò tranquilli necessitano antivirus e cose simili, che di fatto rallentano il sistema operativo.
Tutto questo con Linux non accade, vuoi perchè è un sistema operativo che si difende meglio da solo che windows, vuoi perchè la sua diffusione non attira i grandi malintenzionati quindi non fatevi paturnie o problemi che se mai un giorno il vostro Linux verrà colpito da qualche infezione informatica sarà quando Linux avrà una diffusione paragonabile a quella di Windows e per ottenere questo risultato non bastano 100 anni...