Hard disk danneggiato

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Ritratto di francesco bat
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Last seen: 3 anni 9 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46
Hard disk danneggiato

Pochi giorni fa, con i temporali, mi sarà saltato l'hard disk.
Eppure tutto sotto controllo: ups, filtro di tensione a corrente e linea telefonica; non fidandomi dopo un pò avevo chiuso tutto staccando tutte le spine, compreso il cavo del modem.
Purtroppo sarà stato una fatalità improvvisa che non ho potuto fermare Sad
2 giorni fa ho fatto un controllo del disco con gsmartcontrol ed era tutt'ok, ma oggi sono iniziati i problemi: lentezza nell'accesso alle partizioni.
Rifaccio il controllo e risultato: il secondo hard disk danneggiato.
L'hard disk è così composto:

sdb1: winxp
sdb2: fedora 20
sdb3: dati in ext4
sdb4: swap linux

Fedora non si avvia più; riavviandolo da live controllo con l'utility di Fedora, mi conferma il danneggiamento.
Ora se mi ricompro un nuovo hard disk vorrei creare questa situazione:

sdb1: win7
sdb2: fedora
sdb3: dati in ext2
sdb4: swap linux

I punti sono questi:
1) win7 al posto di winxp; non lo userei mai lo stesso ma mi fa piacere essere sempre aggiornato anche su altri sistemi per ogni evenienza; se lo installo per ultimo mi incasina tutto il sistema ? Io ho GAG per questo ma non vorrei avere casini che non riesco ad avviare più niente dopo l'installazione di win7.
2) sdb3 in ext2 invece di ext4 perchè essendo solo dati non mi sembra necessario ext4; so che ext3 e ext4 hanno un particolare stress sui dischi, ext2 sembra di no, ma non so dire i vantaggi e i svantaggi del caso. In più ho letto da qualche parte delle incompatibilità tra ext4 e ext2. Cosa mi consigliate ?
Aspetto vostri consigli e valutazioni Wink
Ciao
Francesco bat

Ritratto di monsee
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Last seen: 1 mese 4 giorni fa
Moderatore
Iscritto: 16/09/2009 - 12:34

In TUTTI i casi (senza eccezione alcuna) l'installazione di Windows (qualunque sia la versione di windows considerata) sovrascrive l'MBR o -anche in caso di Disco GPT- impedisce comunque l'avvio di qualsivoglia altri sistema installato.
La soluzione da attuarsi, comunque, è semplice: basta procedere ad installare, uno dopo l'atro, TUTTE le "distro" GNU/Linux che si vuole utilizzare (avendo, per ciascuna di esse l'accortezza di porre SEMPRE nella rispettiva Partizione di ROOT il GRUB o il GRUB2!), procedura che -ovviamente-. NON permetterà di avviare alcuna delle "distro" appena installare, per cui NON devi cercar di avviarne ancora nessuna... installando per ULTIMO Windows (che andrà a piazzare il suo boot-loader direttamente sull'MBR come al solito... rendendo impossibile l'avvio delle varie "distro" Linux che son state installate prima).
Giunto a questo punto,. procedi ad installare GAG, lo configuri e salvi il tutto direttamente sull'MBR (cosa che sovrascrive il boot-loader di Windows, naturalmente).
Terminato tutto, potrai avviare (da GAG, sia windows che ciascuna delle "distro" Linux installate senza più avere -anche in futuro- alcun problema (anche aggiornando ad una versione successiva le varie "distro" Linux installate, non ci sarà bisogno di riconfigurare alcunché, dato che GAG seguiterà ad avviare le "distro" aggiornate senza alcun problema)...

Per quello che concerne la Partizione DATI per la quale chiedi consiglio, ti posso suggerir di utilizzare come File System l'NTFS (questo, se vuoi rendere accessibuile tale Partizione anche a windows). In questo caso, ti suggerisco caldamente di effettuare uno scandisk di tale Partizione ad intervalli regolari (da Windows, ovviamente)... diciamo, ogni 2 mesi.
Se invece NON intendi rendere accessibile da Windows tale Partizione, io trovo che scegliere ext4 sia forse la migliore soluzione (io, sui miei PC che non hanno un'installazione di Windows, faccio sempre cosìm -da anni- e non ho avuto mai nessun problema).

Ritratto di footstep11
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Last seen: 3 anni 7 mesi fa
Iscritto: 31/01/2013 - 11:01

Non ci dai informazioni sul tuo hardware, ma se il tuo è un PC recente, perché non ti salvi una partizione installando window via virtualbox? In questo modo non hai problemi di MBR, etc. Puoi mettere l'immagine windows su di un disco esterno e trasportarlo su PC diversi senza problemi.

Pensaci...

Ciao, Mauro

Ritratto di dxgiusti
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Last seen: 1 anno 3 mesi fa
Iscritto: 22/01/2013 - 17:30

trasportare una immagine di win su PC diversi la vedo molto dura. anzi direi impossibile. lui non è linux. non rileverebbe in automatico all'avvio il diverso hardware anzi non si avvierebbe proprio......

Ritratto di francesco bat
Offline
Last seen: 3 anni 9 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46

monsee wrote:
In TUTTI i casi (senza eccezione alcuna) l'installazione di Windows (qualunque sia la versione di windows considerata) sovrascrive l'MBR o -anche in caso di Disco GPT- impedisce comunque l'avvio di qualsivoglia altri sistema installato.
La soluzione da attuarsi, comunque, è semplice: basta procedere ad installare, uno dopo l'atro, TUTTE le "distro" GNU/Linux che si vuole utilizzare (avendo, per ciascuna di esse l'accortezza di porre SEMPRE nella rispettiva Partizione di ROOT il GRUB o il GRUB2!), procedura che -ovviamente-. NON permetterà di avviare alcuna delle "distro" appena installare, per cui NON devi cercar di avviarne ancora nessuna... installando per ULTIMO Windows (che andrà a piazzare il suo boot-loader direttamente sull'MBR come al solito... rendendo impossibile l'avvio delle varie "distro" Linux che son state installate prima).
Giunto a questo punto,. procedi ad installare GAG, lo configuri e salvi il tutto direttamente sull'MBR (cosa che sovrascrive il boot-loader di Windows, naturalmente).
Terminato tutto, potrai avviare (da GAG, sia windows che ciascuna delle "distro" Linux installate senza più avere -anche in futuro- alcun problema (anche aggiornando ad una versione successiva le varie "distro" Linux installate, non ci sarà bisogno di riconfigurare alcunché, dato che GAG seguiterà ad avviare le "distro" aggiornate senza alcun problema)...

Per quello che concerne la Partizione DATI per la quale chiedi consiglio, ti posso suggerir di utilizzare come File System l'NTFS (questo, se vuoi rendere accessibuile tale Partizione anche a windows). In questo caso, ti suggerisco caldamente di effettuare uno scandisk di tale Partizione ad intervalli regolari (da Windows, ovviamente)... diciamo, ogni 2 mesi.
Se invece NON intendi rendere accessibile da Windows tale Partizione, io trovo che scegliere ext4 sia forse la migliore soluzione (io, sui miei PC che non hanno un'installazione di Windows, faccio sempre cosìm -da anni- e non ho avuto mai nessun problema).

Essendo che l'altro hard disk è tutt'ok e rimane tutto così come ora, dovrei occuparmi solo di sdb.
sda sarebbe:

sda1: dati ext3
sda2: dati ext3
sda3: pclinuxos
sda4: swap linux

Quindi pclinuxos è gia installato e non devo reinstallarlo.
Il problema è solo Fedora e win7 che vanno su sdb.
La partizione dati non mi interessa ntfs siccome non uso quasi mai windows, quindi sarà in ext ma non sapevo se poteva più convenirmi ext2 (essendo solo dati), oppure ext4.

footstep11 wrote:
Non ci dai informazioni sul tuo hardware, ma se il tuo è un PC recente, perché non ti salvi una partizione installando window via virtualbox? In questo modo non hai problemi di MBR, etc. Puoi mettere l'immagine windows su di un disco esterno e trasportarlo su PC diversi senza problemi.

Pensaci...

Ciao, Mauro

Caspita !
Non sapevo si potesse fare una cosa del genere.
L'immagine ce l'ho su vmware, ma come dice dxgiusti, non vorrei copiare un immagine incompatibile con l'hardware.
Ciao
Francesco bat

Ritratto di Sargon6
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Last seen: 7 anni 5 mesi fa
Iscritto: 05/08/2011 - 15:53

Il file-system ext2 è utile solo ed esclusivamente nel caso in cui venga usato su una memoria di massa SSD; in tutti gli altri casi, salvo esigenze particolari (es. distribuzione di Linux che non legge partizioni ext4), è sempre da preferire il file-system più recente, perché sicuramente è stato creato per risolvere problemi presenti nei file-system preesistenti.
Per quanto concerne l'installazione dei vari Sistemi Operativi, come ti ha scritto Monsee, il bootloader di Windows® si piazza nell'MBR, e sovrascrive tutti i bootloader ivi collocati, senza garantire l'accesso alle distribuzioni di Linux presenti nel disco fisso; in compenso, anche GAG si installa nell'MBR, sovrascrivendo il bootloader di Windows®, e consentendo l'avvio di tutti i S.O. che hanno il bootloader installato nella partizione principale.
Ne consegue che l'ordine di installazione dei vari S.O. non ha più alcuna importanza.
Il problema è DOVE hai messo il bootloader di PCLinuxOS.
Se lo hai messo nell'MBR del disco /dev/sda, GAG non sarà in grado di farlo partire.
In altre parole, se quando hai installato PCLinuxOS hai messo il relativo bootloader nella partizione /dev/sda3 montata come /, le informazioni fornite da Monsee sono sufficienti a far partire tutto senza problemi, ma se avevi messo il bootloader di PCLinuxOS.
Se lo avevi messo nell'MBR del disco /dev/sda, potrai avviare PCLinuxOS solo se, in fase di installazione di Fedora, hai configurato il relativo grub2 in modo da consentire l'avvio di PCLinuxOS. In questo modo, per avviare PCLinuxOS, da GAG dovrai avviare Fedora, e da Fedora potrai avviare PCLinuxOS.

Ritratto di francesco bat
Offline
Last seen: 3 anni 9 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46

Sargon6 wrote:
Il file-system ext2 è utile solo ed esclusivamente nel caso in cui venga usato su una memoria di massa SSD; in tutti gli altri casi, salvo esigenze particolari (es. distribuzione di Linux che non legge partizioni ext4), è sempre da preferire il file-system più recente, perché sicuramente è stato creato per risolvere problemi presenti nei file-system preesistenti.
Per quanto concerne l'installazione dei vari Sistemi Operativi, come ti ha scritto Monsee, il bootloader di Windows® si piazza nell'MBR, e sovrascrive tutti i bootloader ivi collocati, senza garantire l'accesso alle distribuzioni di Linux presenti nel disco fisso; in compenso, anche GAG si installa nell'MBR, sovrascrivendo il bootloader di Windows®, e consentendo l'avvio di tutti i S.O. che hanno il bootloader installato nella partizione principale.
Ne consegue che l'ordine di installazione dei vari S.O. non ha più alcuna importanza.
Il problema è DOVE hai messo il bootloader di PCLinuxOS.
Se lo hai messo nell'MBR del disco /dev/sda, GAG non sarà in grado di farlo partire.
In altre parole, se quando hai installato PCLinuxOS hai messo il relativo bootloader nella partizione /dev/sda3 montata come /, le informazioni fornite da Monsee sono sufficienti a far partire tutto senza problemi, ma se avevi messo il bootloader di PCLinuxOS.
Se lo avevi messo nell'MBR del disco /dev/sda, potrai avviare PCLinuxOS solo se, in fase di installazione di Fedora, hai configurato il relativo grub2 in modo da consentire l'avvio di PCLinuxOS. In questo modo, per avviare PCLinuxOS, da GAG dovrai avviare Fedora, e da Fedora potrai avviare PCLinuxOS.

Mmmh...
Se il GAG si installa nell' MBR, sto cominciando a sospettare che è installato in sdb dove appunto è presente winxp.
Se dovessi rimuovere sdb e inserire il nuovo hard disk dovrebbe andare a farsi benedire il GAG con conseguenza che non parte più niente Sad
Mi sa che questi saranno tempi duri e dovrò riconfigurare tutto Sad

Ritratto di dxgiusti
Offline
Last seen: 1 anno 3 mesi fa
Iscritto: 22/01/2013 - 17:30

se il disco primario dove hai installato gag è sda, imposta sdb come primario nel bios ed installa xp in sdb. al termine riporti sda come primario e con il tuo gag installato integro ( il nuovo xp avrà scritto su mbr di sdb ) configura il nuovo sistema.

Ritratto di francesco bat
Offline
Last seen: 3 anni 9 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46

dxgiusti wrote:
se il disco primario dove hai installato gag è sda, imposta sdb come primario nel bios ed installa xp in sdb. al termine riporti sda come primario e con il tuo gag installato integro ( il nuovo xp avrà scritto su mbr di sdb ) configura il nuovo sistema.

Se non erro feci proprio così, ma siccome sono passati alcuni anni ora non mi ricordo più Sad

Ritratto di francofait
Offline
Last seen: 5 anni 11 mesi fa
Iscritto: 31/03/2012 - 02:01

È proprio su partizioni dati che ext2 è da scartare a priori . Su unità disco standard ext2 solo in eventuale partizione /boot a se stante , poichè il SO ne fa uso in sola lettura al momento dell' avvio del SO e niente di più . Su unità ssd e pendiver il problema non si pone , non sono dispositivi meccanici a rotazione .

Ritratto di francesco bat
Offline
Last seen: 3 anni 9 mesi fa
Iscritto: 20/11/2011 - 02:46

francofait wrote:
È proprio su partizioni dati che ext2 è da scartare a priori . Su unità disco standard ext2 solo in eventuale partizione /boot a se stante , poichè il SO ne fa uso in sola lettura al momento dell' avvio del SO e niente di più . Su unità ssd e pendiver il problema non si pone , non sono dispositivi meccanici a rotazione .

Grazie delle info Smile
Ciao
Francesco bat

Ritratto di Sargon6
Offline
Last seen: 7 anni 5 mesi fa
Iscritto: 05/08/2011 - 15:53

francofait wrote:
È proprio su partizioni dati che ext2 è da scartare a priori . Su unità disco standard ext2 solo in eventuale partizione /boot a se stante , poichè il SO ne fa uso in sola lettura al momento dell' avvio del SO e niente di più . Su unità ssd e pendiver il problema non si pone , non sono dispositivi meccanici a rotazione .

Forse sbaglio, ma a me risulta che ext3, ext4 (e tutti gli altri Sistemi Operativi che supportano il journaling) abbiano un file (journal appunto) che tiene in memoria se abbiamo o meno eseguito modifiche ai dati ivi salvati, e che questo file viene aggiornato abbastanza spesso, in modo che, se durante l'uso c'e stata una caduta di tensione o altro problema che incide sulla registrazione dei dati sul disco, sia possibile rendersene conto, e correre ai ripari.
il file di journaling, quando esiste, deve essere modificato ad ogni salvataggio dei dati sul disco a cui si riferisce, sennò è del tutto inutile.
Questo salvataggio di dati, viene fatto su QUALSIASI unità di memoria formattata con un file-system che supporta il journaling, non solo su quelle meccaniche con dispositivi a rotazione.
Il problema è che: le memorie SSD attualmente presenti sul mercato, tollerano meno riscritture di quante ne tollerano i dischi rigidi meccanici, quindi le operazioni di riscrittura per necessarie per tenere aggiornato il file di journaling, riducono la vita operativa delle memorie SSD.
Forse sbaglio, ma la questione io la conosco nei termini da me esposti.
In ogni caso ho letto anch'io articoli e discussioni scritte da persone che sostenevano che, visto e considerato che le modifiche sul file-system non riguardano solo il journaling, ma tutta una serie di problematiche (sennò perchè passare da ext3 a ext4, visto che entrambi supportano il journaling?), utilizzare il file-system più recente disabilitando il journaling è preferibile all'utilizzo del file-system ext2, quindi su questo, francofait potrebbe avere ragione, ma (se sbaglio, correggetemi!) il fatto che la memoria sia o non sia un dispositivo meccanico a rotazione, non c'entra nulla, perchè il file di journaling, se non disabilitato, viene modificato spesso anche nelle memorie SSD.